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Crowdfunding, open source e sharing: nasce così il Baladin Open Garden

È partita ufficialmente il 19 ottobre 2016 la campagna di crowdfunding su Indiegogo per realizzare tutti insieme il primo Open Garden della birra artigianale italiana. Il progetto rappresenta l’ultima folle avventura di Teo Musso, reduce dai festeggiamenti per i 30 anni di attività alla guida del birrificio Baladin. La sfida è quella di raccogliere entro un mese 200mila dollari, una sfida ambiziosa, ma che ha già riscosso un successo senza precedenti. A poche ore dall’avvio, sono stati infatti raccolti più di 4000 dollari e la cifra è salita esponenzialmente con la diffusione dell’iniziativa.

Uno spazio di condivisione e cultura.

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La filosofia che sta dietro a questo progetto non poteva essere più chiara: lo spirito di condivisione. Al di là del risultato economico, l’obiettivo di questo crowdfunding è quello di creare una community di persone riunite intorno ai valori della terra e della tradizione. Sulla scia del motto di Baladin “La birra è terra”, l’Open Garden ambisce infatti ad essere uno spazio all’insegna dell’agricoltura e della rivitalizzazione del territorio, nonché un luogo di ritrovo aperto a tutti e di tutti. Si tratta perciò di costruire una comunità che non solo voglia partecipare a questo progetto, ma che intenda farne parte mettendoci il proprio nome e legandosi ai principi di condivisione che ispira.
Chi aderirà alla raccolta fondi potrà portarsi a casa un pezzetto di Open Garden e godere di premi esclusivi grazie agli speciali riconoscimenti loro riservati: dalle birre in edizione limitata a corsi di degustazione, dalla partecipazione al raccolto del luppolo agli incontri con grandi chef e mastri birrai, e tanto altro ancora.

A tutta birra nel cuore delle Langhe.

Il parco, la cui apertura è prevista per il 21 giugno 2017, sorgerà a Piozzo, un piccolo paesino in provincia di Cuneo, e si estenderà su 70000 metri quadrati di terreno. L’area comprenderà il nuovo birrificio Baladin inaugurato a luglio, campi coltivati a luppolo e orzo e aree pic-nic. Sarà anche presente una suggestiva cascina del 1600, ristrutturata ad hoc e utilizzata come centro didattico e cantina, pronta ad ospitare un mercato a Km zero nei weekends.
La cascina sarà riportata in vita attraverso la rimessa in funzione del forno di borgata e la creazione di una macelleria agricola gestita direttamente dagli allevatori e di un pub dove degustare alcune delle birre Baladin, tra cui l’esclusiva Baladin Open Garden. Al secondo piano della cascina troveremo il laboratorio del cioccolato, le cucine e la sala incontri. Nell’edificio a fianco sorgerà la casa del luppolo e la malteria artigianale. Vi sarà inoltre la possibilità di acquistare la carne e gustarla in loco dopo averla cucinata sulle griglie aperte al pubblico e sotto la supervisione di chef professionisti.
Grande attenzione sarà riservata alla didattica, grazie sia alla collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che alla realizzazione di visite guidate attraverso tutte le fasi di produzione della birra.

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Trenta giorni di crowdfunding intensivo per trasformare un sogno in realtà!